“Sono molto contento di chiudere questo Gran Premio con una vittoria, è incredibile, sopratutto considerando che mi sarei accontentato di un podio, su una pista con la quale non ho mai avuto un buon feeling e sulla quale in passato ho spesso faticato. Quest’anno però tutto sembra più semplice, anche per via del gran lavoro di sviluppo fatto ed io mi diverto a guidare una moto che si adatta perfettamente alle mie caratteristiche. E’ anche la prima volta che corro su questo terreno con un 450 e devo dire che mi ha semplificato molto le cose, perché in precedenza, col 350, dovevo essere molto più aggressivo, vista la mancanza di coppia in alcune parti del circuito. La partenza di gara uno è stata buona, sono andato un po’ largo alla prima curva ed ho perso un paio di posizioni, ritrovandomi quinto; poi ho ripreso la quarta piazza dietro Paulin ma non riuscivo a guidare bene ed ho commesso qualche errore che ha causato l’indurimento degli avambracci, così per i primi 15/20 minuti ho faticato molto a trovare un buon ritmo. Quando finalmente l’ho passato, mi sono rilassato ed ho fatto qualche buon giro, ma ormai era tardi e sono riuscito solo a terminare terzo, risultato comunque positivo, anche perché in questo momento guardo al campionato e questi sono punti importanti. In gara due sono partito meglio e dopo qualche giro ho preso la testa della corsa, spingendo per guadagnare terreno, riuscendo a vincere la manche ed anche il Gran Premio. Voglio dedicare questa vittoria al piccolo Igor, il ragazzino che ci ha lasciati ieri nella gara della EMX85, sono profondamente dispiaciuto per quello che è accaduto; è stata una nottata difficile per tutti e guidare la moto proprio dove è caduto ieri, non è stato facile. Voglio dire alla sua famiglia che siamo loro tutti molto vicini. Ora pensiamo a Lommel, dove ritroveremo la sabbia; sono felice di andarci anche perché per me è come correre in casa.
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