Una giornata positiva per la Maglia Azzurra alla Sei Giorni di Enduro: ci voleva sia per la classifica che (soprattutto) per il morale. L’Italia dopo la sfortuna di ieri è riuscita a rialzarsi nel Trofeo e a mettere il fiato sul collo della Francia tra gli Junior.
World Trophy Una bella prestazione quella degli azzurri. Salvini è tornato tra i primi e la squadra è riuscita ad esprimersi bene. Il bolognese si è piazzato terzo nella Prova Speciale di apertura “Città di Olbia”, in località Basa, mentre gli altri piloti della Maglia Azzurra si sono messi in luce a partire dal secondo Special Test Metzeler di Monte Pino, con tre italiani tra i primi 12. Ad Arzachena (S.T. Indoona), gran bella prova dello Junior Giacomo Redondi piazzatosi 19° di Speciale dietro a Salvini (4°) e Monni (18°). Passato il giro di boa, ecco la Prova KTM in località Pittulongu con Salvini 7° e Monni 16°. Tra i due, ancora Redondi in tredicesima posizione. Tornando verso Olbia, sono stati positivi il 7° e il 10° posto di Salvini e Monni, i migliori azzurri di giornata, a Basa. Nell’ultima Prova Speciale di Monte Pino, l’Italia ha piazzato cinque piloti nella top 15: Salvini 4°, Oldrati 9°, Balletti 10°, Minni 11°, Philippaerts 13°.
A fine giornata Salvini non si è sottratto a foto, autografi ed interviste: “Sono partito dietro e quando raggiungevo gli altri piloti prendevo tanta polvere. Inoltre sono scivolato una volta, ma nel complesso è andata molto meglio di ieri”. Il Campione del Mondo E2 ha cinque punti esterni e quattro interni sul braccio dopo aver subìto l’operazione per togliere la spina che lo aveva colpito lunedì: “Ho sentito dolore nel primo e nell’ultimo test, ma devo ringraziare i medici della FMI per la loro bravura e disponibilità. E poi voglio salutare il pubblico che oggi mi ha fatto venire la pelle d’oca!”
La classifica del World Trophy vede la Francia al comando con 12h40’22’’, seguita da USA (+8’43’’), Australia (+9’02’’) ed un Italia in rimonta a + 11’10’’
Junior World Trophy Se dai “grandi” sono arrivate buone notizie, le migliori nuove sono giunte dai giovani. Il quartetto Martini-Mori-Moroni-Redondi ha mantenuto il distacco dalla Francia. Oggi i migliori sono stati Mori e Redondi, spesso ben piazzati nelle classifiche delle Speciali.
“E’ andata bene – spiega Mori – anche se la gara è stata dura. In particolare, la Speciale di Pittulongu era piena di buche e canali”. Più deluso Rudy Moroni: “Oggi non sono molto soddisfatto perché sono scivolato tre volte, però ci sono ancora tre giorni per dare il massimo”. Anche Martini è caduto: “E’ successo nell’ultima Speciale, oggi alcune Prove erano davvero toste. L’importante è che a livello di squadra sia andata bene”. Il più soddisfatto è Redondi: “Sono arrivato terzo nella E1 in una giornata difficile viste le Speciali lunghe e molto segnate. Domani sarà ancora dura, ci saranno trasferimenti complicati”.
Lotta per la leadership ristretta a Francia e Italia. I transalpini guidano con 7h46’48’’ seguiti a 1’53’’ dagli azzurri. La Gran Bretagna è più lontano (+4’40’’)
Women’s World Trophy Ancora una volta è stata lotta fra Australia e Svezia, ma le azzurre si sono difese con Cristina Marrocco e Anna Sappino, mentre Paola Riverditi è andata in difficoltà e ha chiuso la classifica.
Anna Sappino è alla sua prima ISDE: “Non c’era mai stata una nazionale di enduro femminile, quindi siamo molto contente e stiamo vivendo la competizione con grande entusiasmo. Non ci pesa il fatto di correre in casa anzi, il tifo del pubblico ci aiuta molto”.
Anche oggi l’Australia è davanti a tutti con 6h04’55’’ di gara ed è inseguita dalla Svezia (+8’58’’) e dalla Francia a 22’31’’. L’Italia è a 35’40’’.
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