Finalmente splende un sole senza compromessi su Sevlievo
Le magnifiche tribune naturali che circondano la pista si sono riempite di un pubblico colorato e chiassoso, la cornice ideale per ospitare una grande giornata di motocross.
Aprono le danze gli scatenati ragazzini dell’europeo 125, solito copione e solito, stratosferico, Tim Gajser, la novità oggi è che il nostro Bonini riesce a tenere il passo dello sloveno, guidando con sicurezza e conquistando uno splendido secondo posto , dietro di lui l’inglese Dunn.
Il programma è serrato, neppure il tempo di tirare il fiato e sono già schierati sulla linea di partenza i campioni della Mx2.
Herlings, forse troppo desideroso di rimediare alle qualifiche di ieri, parte impennando, rimane miracolosamente in piedi ma concede un vantaggio troppo grande ad avversari determinati e abili come Searle e Roelants, il belga in particolare è velocissimo e stacca anche Searle, che per alcuni giri arrancherà nel tentativo, non riuscito, di agganciarlo.
Ma, come accennato, è stata una giornata di grandi rimonte, alle spalle del duo di testa si avvicina inesorabile e agguerritissimo proprio Jeffrey Herlings, riuscirà a passare Searle, ma dovrà accontentarsi del secondo posto.
Vittoria meritata, quindi, per un perfetto Roelants.
L’atmosfera festosa è incrinata dalla rovinosa caduta di Valentin Teillet, che, ricoverato in ospedale per accertamenti, non sembra, fortunatamente avere riportato gravi conseguenze.
Lupino conquista un buon quattordicesimo posto, molto più indietro, purtroppo gli altri piloti italiani.
La seconda manche è caratterizzata dalla partenza fulminea di Tommy Searles, uscito benissimo dal cancelletto si guadagna la prima posizione che non abbandonerà più frustrando i forsennati attacchi di un Herlings scatenato che gli resta incollato per gran parte della gara.
Alle loro spalle si consumano bellissimi duelli, ed anche molte cadute, favorite da una pista velocissima che inizia a rovinarsi.
La classifica di manche, dopo la bandiera a scacchi recita Searle, Herlings, Van Horebeek, Roelants, Anstie ed un fantastico Lupino al sesto posto.
Sul podio di giornata un sorridente Searle, un Herlings adombrato e un bravissimo Roelants.
Anche la Mx1 decide di regalare sorprese.
Frossard, non scende neppure in pista, il maldestro zig zag in partenza di ieri gli è infatti costato un infortunio al ginocchio.
Cairoli, da tutti considerato il favorito, non sembra essere il pilota infallibile che tutti conosciamo.
Nella prima manche, partito alle spalle di Cristophe Pourcel si farà passare anche da Paulin e Desalle e non riuscirà a mettere a segno una delle splendide rimonte a cui ci ha abituato in questi anni, chiude quarto, seguito da un tenace e costante David Philippaerts.
Davide Pota Guarneri, vittima di una caduta al quinto giro è costretto al ritiro, si presenterà, fortunatamente, ai cancelletti per l’ultima manche, in cui concluderà buon dodicesimo .
La seconda manche ricalca il copione della prima, la buona partenza non basta ad Antonio Cairoli, superato quasi subito da Cristophe Pourcel e Gautier Paulin.
Paulin, però, sembra subito inarrestabile, passa il suo connazionale in salto e dà vita ad una gara perfetta, velocissima e solitaria.
Antonio deve vedersela anche con un De Dycker roccioso che riesce a stargli davanti per qualche giro prima di cedere fisicamente.
Con i primi due imprendibili e senza più minacce alle spalle Cairoli sembra quasi decidere di gestire il terzo posto, la fatica si fa sentire, la pista è davvero impegnativa e, in fondo, la tabella rossa è ancora sua.
Sul podio salgono un immenso Paulin Gautier che pare avere trovato nelle potenti 450 lo strumento per diventare un grande campione.
Un Cristophe Pourcel inesorabile e un Cairoli forse sottotono.
Il prossimo weekend si replica nel magnifico scenario di Fermo, tutti e due i campionati, senza dominatori assoluti, promettono di essere avvincenti sino all’ultima giornata.
Testo e foto dalla nostra inviata Paola Calonghi
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